lunedì 17 dicembre 2018

Il circolo di Origgio riparte con una nuova segreteria

Care amiche, cari amici,

lo scorso 18 Novembre si sono svolte le consultazioni per l’elezione delle assemblee provinciale e regionale del Partito Democratico. Giovanni Corbo è Il nuovo segretario provinciale, mentre Vinicio Peluffo è il nuovo segretario regionale.
Nello stesso giorno si sono tenute anche le elezioni del nostro circolo di Origgio.
Il nuovo direttivo è composto da:
•   Antonio Telesca (tesoriere) ,
•   Claudio Franzoni,
•   Aristide Ngantcha,
•   Anna Maria Valvano,
•   Domenico Ambrosini (in qualità di consigliere comunale),
•   Marco Chiari (segretario).

Ci siamo “proposti” con la seguente mozione che esprime la nostra idea di movimento politico di Centro-Sinistra:

“Non è stato semplice decidere di presentare una proposta per guidare il Circolo del Partito Democratico del nostro paese. Il sentimento di sfiducia ed insoddisfazione è talmente diffuso da mettere alla prova le motivazioni di coloro che vogliono impegnarsi per rappresentare l’interesse generale. A coloro che spingono le persone a non partecipare sostenendo che la politica serva solo per fare i propri interessi rispondiamo con il nostro impegno, con la nostra passione, soprattutto con la convinzione che è ancora possibile e auspicabile impegnarsi per qualcosa che va oltre l’interesse individuale. Siamo convinti che nessuno debba o possa sentirsi escluso. Se non occupiamo i nostri spazi, qualcuno lo farà per noi e allora con chi potremo prendercela se non con noi stessi?
Non possiamo fingere che non ci siano difficoltà, che si possa sempre essere d’accordo, che sia bello ritrovarsi in pochi agli incontri o alle riunioni, che non sia demoralizzante avere in mente iniziative ma doverci rinunciare perché “mancano le forze”.  Questa però non deve essere la giustificazione per un disimpegno;  uno dei tratti distintivi del nostro tempo è quello di voler raccogliere senza seminare, noi dobbiamo invece essere consapevoli che si apre un periodo di semina.
 Il Partito Democratico deve approfittare di questa fase congressuale per ripartire.
A Origgio, come in altri paesi,  dobbiamo lavorare per ricostruire un gruppo e allargare la partecipazione. Per farlo non possiamo limitarci all'aspetto organizzativo, sebbene importante per i cosiddetti partiti di massa, ma dobbiamo invece impegnarci per risvegliare l’interesse attorno alle idee e ai principi,ispiratori sia di una proposta politica che di nuove relazioni. Dobbiamo aprirci e relazionarci con la società.
Se vogliamo parlare alla gente dobbiamo essere preparati e fare in modo di riportare il dibattito ad un piano di serietà e serenità. Dobbiamo proporre approfondimenti e laboratori dove analizzare e discutere argomenti di interesse generale per arrivare poi  ad una sintesi e ad una proposta.
Se vogliamo parlare alla gente dobbiamo saper spiegare le nostre proposte politiche. Probabilmente, se i circoli fossero stati messi nelle condizioni di accompagnare l’azione degli ultimi governi, le iniziative politiche sarebbero state maggiormente accettate e apprezzate. Concordiamo con chi sostiene che “in questo paese ci siamo trovati di fronte a qualcuno che dice molto bene le bugie e qualcuno che dice piuttosto male la verità”.  Il nostro proposito è quello che la verità non venga sottaciuta ma sostenuta e diffusa.
Se vogliamo parlare alla gente i nostri primi interlocutori dovrebbero essere le associazioni e più in generale tutti coloro i quali già si impegnano attivamente sul territorio dedicando il proprio tempo per il nostro paese  e per coloro che maggiormente hanno bisogno. Dobbiamo conoscere queste realtà, dobbiamo sostenerle. Vicina o lontana una sofferenza rimane tale. Un partito di Sinistra non guarda se chi soffre è bello o brutto, bianco o nero, vicino o lontano, un partito di Sinistra si attiva per cercare di capire e risolvere qualsiasi tipo di sofferenza.
Se vogliamo parlare alla gente dobbiamo rispettare la storia e fare in modo che non venga dimenticata ma che sia un riferimento per un più giusto sviluppo della nostra società. La trasmissione della memoria è per le società umane qualcosa di essenziale e necessario.
Proprio per questo, se vogliamo parlare alla gente e dedicarci veramente alla semina non dobbiamo dimenticarci che gli interlocutori di domani sono i ragazzi di oggi. La crisi della nostra società coincide con la crisi delle generazioni che dovrebbero essere trainanti. Dobbiamo prendere coscienza di questo aspetto e favorire, attraverso iniziative, la conoscenza e condivisione di valori, principi eventi che hanno contraddistinto la storia della nostra nazione, della nostra Europa e dell’intera società mondiale.
Non possiamo pensare di proporre iniziative rimanendo chiusi nelle mura del circolo. Ci proponiamo di crescere come numero per poter gestire al meglio i canali informativi che utilizziamo, per poter organizzare un attività politica e ci proponiamo di farlo guardandoci attorno e cercando la collaborazione dei circoli dei paesi limitrofi. Non può essere qualche chilometro, qualche interesse campanilista a dividerci quando invece ci sono  sentimenti, idee, progetti ti che ci uniscono.
Possiamo elencare gli ambiti quali lavoro, scuola, servizi sociali, sicurezza, legalità, immigrazione, ambiente, trasporti, sanità, cultura ma abbiamo voluto trasmettere il messaggio che ci impegneremo  sul metodo e sulla creazione delle condizioni che poi ci porteranno ad affrontare i contenuti che di volta in volta verranno individuati per essere approfonditi.
Questa segreteria si prefigge di interessarsi del dibattito politico nazionale ed internazionale e sulle questioni che lo animano ma non vuole dimenticare la politica locale che interessa i cittadini Origgesi. Il partito Democratico è parte di Origgio Democratica, coalizione di centro-sinistra che è presente in consiglio comunale con due consiglieri di opposizione che ringraziamo per il costante impegno che insieme ad un gruppo di attivisti stanno profondendo da diversi anni. La nostra intenzione è quella di continuare il percorso intrapreso nel 2014 valutando nuovi scenari per presentarsi da protagonisti alle prossime elezioni comunali”.

Il prossimo anno, che tra l’altro vedrà  il congresso del PD a Marzo e le elezioni Europee a Maggio, capiremo se tutti coloro che credono nei valori di centro-sinistra sapranno riorganizzarsi in un progetto riformatore e alternativo ai populismi e alle pericolose derive estremiste. Capiremo anche se avrà un senso mantenere ad Origgio la presenza di un punto di riferimento, come vuole essere il nostro Circolo, per le istanze democratiche di equità, giustizia sociale, solidarietà, integrazione, convivenza pacifica, rispetto per l’ambiente, per la storia e le tradizioni del nostro “paese”.
Per questo motivo rinnoviamo l'invito ad una maggiore partecipazione e ad uno scambio di opinioni e idee a cominciare dalle riunioni mensili che, anche per il 2019, saranno il primo lunedì del mese.

Marco Chiari
Segretario Circolo PD di Origgio



martedì 20 novembre 2018

20 novembre: Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è stata adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. È un documento molto importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti. Dal 1989 ad oggi tutti i Paesi del mondo, tranne Stati Uniti e Somalia, si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti. L'Italia l'ha ratificata il 27 maggio 1991.


martedì 2 ottobre 2018

Circolo di Origgio: approfondiamo la riforma sanitaria regionale


Care amiche, cari amici,

come anticipato prima dell'estate riprendiamo l'attività del circolo e lo facciamo accogliendo l'invito di coloro che sostengono che sia arrivato il momento di smetterla di rimproverarsi su cosa bisognerebbe fare, ma di iniziare a farlo con costanza e quotidianità. 
Diamo quindi il via ad un percorso di ascolto, relazione e proposta riguardo ai temi più disparati che potranno essere proposti e scelti da tutti coloro che vorranno partecipare, decidendo in questo modo di occuparsi di questioni di interesse generale. Tutto questo senza scadenze, compatibilmente con i propri impegni.
Iniziamo questa settimana con un incontro dedicato alla riforma sanitaria Lombarda a cui parteciperanno Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio regionale, e Samuele Astuti, consigliere regionale e segretario provinciale del Partito Democratico. Per coloro che vorranno intervenire, l'incontro si terrà Venerdì 5 Ottobre alle ore 21, presso la Sala dei sindaci di via Manzoni a Origgio. 
Vi aspettiamo,
un cordiale saluto,

Circolo PD di Origgio




Martina: "Siamo somma non divisione"





GRAZIE.

Grazie per la grande giornata di ieri a Roma. Grazie alle migliaia di persone presenti, e ad altre migliaia che si sono collegati alla piazza, anche essendo altrove.

Anche a Milano si è svolta un'altra manifestazione amica, dando un altro segno importante di mobilitazione contro razzismo e intolleranza.

Per noi a Piazza del Popolo è stata la giornata del risveglio democratico. La giornata dell'orgoglio e della consapevolezza. Ora, avanti. Questa destra pericolosa al governo va sconfitta a partire dalla questione sociale. Condonano gli evasori mentre indebitano i giovani. Non sostengono le famiglie e le imprese. Dimenticano il sud. Governano per slogan senza rendersi conto delle conseguenze delle loro provocazioni.

Noi non tifiamo lo spread, noi vogliamo difendere le famiglie e le imprese italiane dalla follia ideologica di questo governo che mette a rischio i sacrifici dei cittadini.

Già dai prossimi giorni ovunque nel paese ci mobiliteremo e apriremo un confronto con tutte le forze sociali, economiche e produttive e coi cittadini a partire dalle nostre proposte su giovani, famiglie con figli, lotta alla povertà, casa e investimenti per la crescita. Saremo con la Segreteria nazionale a Genova, venerdì, dove la città soffre le mancate risposte del governo dopo la tragedia. E saremo, domenica prossima, alla Marcia Perugia-Assisi perché anche quello è il nostro posto.

C'è una battaglia di valori da condurre e noi dobbiamo essere all'altezza di questo impegno. Dopo Piazza del Popolo abbiamo tutti l'energia per guardare avanti con passione, impegno e fiducia ricordandoci davvero ogni giorno che noi "siamo somma, non divisione".

Un caro saluto

Maurizio Martina

30 Settembre 2018: Per l'Italia che non ha paura



Cinquantamila in piazza da tutta Italia per manifestare contro il governo. 
Tante testimonianze dal palco e tanta voglia di ripartire e di unità

sabato 4 agosto 2018

Il governo Conte chiude le unità di missione di #ItaliaSicura

Si sente dire: "Finalmente è arrivato il governo del cambiamento, abbattimento dei costi della politica, lotta agli sprechi, più meritocrazia, meno precariato, sostegni contro la povertà, confini sicuri. Non vediamo l’ora che d’incanto dopo decenni di malgoverno e cattive abitudini questo governo ci teletrasporti in una realtà nuova, desiderata e sognata.
Per il momento è successo solo che  ci siamo ritrovati avvolti da una fitta cortina di nebbia, difficile da immaginare in questo periodo soprattutto nelle nostra zone.
Una propaganda fatta di spot, dichiarazioni ad effetto, prese di posizione che però non si traducono in una concreta proposta politica.
Succede intanto che tra la questione migranti e i proclami di lotta al precariato il governo Conte, agli inizi di Luglio, abbia chiuso #ItaliaSicura.
Non sappiamo se alcuni di voi conoscono l’argomento, sicuramente molti Italiani non ne sono a conoscenza, un po’ perché l’informazione predilige soffermarsi su ciò che fa più clamore, un po’ perché la gente è talmente presa a chiedere e pretendere più diritti che non si accorge di ciò che di buono accade intorno a lei.
Il nostro paese è famoso per la sua straordinaria bellezza che però è costretta a coesistere con la straordinaria fragilità del proprio territorio. Di fronte a questa questione, troppo spesso ha vinto la logica dell’emergenza a scapito invece della progettualità e della prevenzione. I vari governi che si sono susseguiti hanno inseguito le emergenze che di volta in volta si sono create,  sia attraverso la produzione normativa sia attraverso lo stanziamento di fondi statali e regionali, ma non hanno provveduto ad un piano che mettesse in sicurezza il nostro paese.
#ItaliaSicura è stata un’inversione di rotta voluta fortemente nel 2014 dal governo, a maggioranza PD e allora presieduto da Matteo Renzi, che ha istituito le Strutture di missione contro il dissesto Idrogeologico, per lo sviluppo delle infrastrutture idriche e per la riqualificazione dell’Edilizia scolastica con l'obbiettivo di assicurare il coordinamento tra i diversi Ministeri (Ambiente, Infrastrutture, Agricoltura, Beni culturali, Economia), coordinare i finanziamenti e sostenere gli Enti locali e le amministrazioni competenti intraprendendo una decisa azione di stimolo, supporto e controllo. Tutto ciò garantendo la massima trasparenza e rendendo accessibile a tutti il monitoraggio dei fondi, dei cantieri previsti, di quelli aperti e di quelli chiusi.
Un lavoro di programmazione a lungo periodo che, per quanto riguarda la lotta al dissesto idrogeologico, ha prodotto risultati importanti come l'elaborazione del Primo piano Nazionale di opere e interventi contro il dissesto, il reperimento di risorse economiche per l'avvio o la conclusione di circa 1400 cantieri in tutta Italia tra cui quelli per i lavori tutt'ora in corso sui torrenti Bisagno e Ferraggiano a Genova o sul fiume Arno a Firenze (http://mappa.italiasicura.gov.it/#/interventi?zoom=6&lat=42.00000000000003&lon=12).
Il piano per l’edilizia scolastica ha invece previsto la creazione di nuovi istituti scolastici e interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, manutenzione straordinaria,  eliminazione delle barriere architettoniche,  applicando criteri di sostenibilità ambientale ed energetica. Sono stati stanziati più di 5 miliardi di Euro per garantire più di 12.400 interventi su tutto il territorio nazionale. In Lombardia sono stati effettuati interventi in 1402 edifici scolastici per un investimento complessivo di più di 640 milioni di euro. Nel nostro paese di Origgio, per esempio, sono stati pianificati due interventi, uno di ristrutturazione della scuola media Schiaparelli, finanziato per 57.255 Euro, avviato e concluso nel 2015 ed uno di ampliamento della scuola elementare Alessandro Manzoni interamente finanziato per un importo di 1.163.000 Euro, approvato nel febbraio 2018 e previsto nel 2019 (http://www.cantieriscuole.it/).
Questo approccio ha permesso allo Stato di voltar pagina e di accelerare i lavori necessari e urgenti per pianificare gli interventi pubblici di cui l’Italia ha bisogno. Questa iniziativa, secondo gli esperti del settore, avrebbe potuto essere migliorata ma ha avuto il merito di "alzare la qualità della progettazione delle opere, dare trasparenza sulla realizzazione di queste infrastrutture e attuare una visione integrata del problema della sicurezza idrogeologica del territorio".
Il Governo sceglie di porre fine a questa esperienza! Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sostiene  che il contrasto al dissesto idrogeologico rientra tra le priorità del suo dicastero e che è consigliabile evitare gli ulteriori costi per la finanza pubblica richiesti dalle strutture create ad hoc durante la precedente legislatura. Il problema, con ogni probabilità, verrà quindi inglobato nei meandri del Ministero e nuovamente dimenticato lasciando isolate le Regioni. A noi sembra che anche su questo tema si stia facendo un grosso passo indietro.
Perché abbiamo scelto di affrontare questo argomento? Perché fa parte dell’attualità, è un tema importante e riguarda direttamente il territorio in cui noi viviamo, che abbiamo ereditato e che trasmetteremo alla nuove generazioni. Un territorio che troppo spesso si ribella all’incuria e  allo sfruttamento a cui è soggetto. E ogni volta che lo fa, sono drammi e sofferenze. Ogni volta ci indigniamo e piangiamo le vittime ma poi finisce tutto nel nulla o anche peggio. Perché coloro che avrebbero prendersi cura di questo territorio attraverso la pianificazione di interventi mirati alla prevenzione non hanno sentito la responsabilità di doverlo fare ed oltre a questo spesso è mancata una cabina di regia in grado di coordinare le attività degli enti preposti. 
Siamo convinti che #ItaliaSicura sia stata una iniziativa importante, molto poco conosciuta, così come molte altre iniziative del tanto bistrattato governo di centrosinistra. Abbiamo deciso di parlarne e di denunciarne la chiusura.
I governi Renzi e Gentiloni hanno messo in campo delle azioni importanti ma spesso non hanno saputo raccontarle, probabilmente è venuto meno quel rapporto di fiducia con i cittadini capace di esprimere fino in fondo alcune scelte fatte. Come ha sostenuto  in televisione il professore Beppe Carofiglio qualche settimana fa “in questo paese ci siamo trovati di fronte a qualcuno che dice molto bene le bugie e qualcuno che dice piuttosto male la verità. La scommessa è che si possa dire bene la verità ottenendo risultati efficaci”. Questo è il motivo perché noi non ci vergogniamo di essere minoranza e vi continueremo a raccontare un altro modo di vedere il presente ed il futuro di questo paese.

Partito Democratico di Origgio



Matteo Renzi: "Amici Leghisti avete utilizzato la ruspa nella direzione sbagliata"

Matteo Renzi interviene in Aula al Senato sui temi dell'edilizia scolastica, della sicurezza e del rischio idrogeologico a seguito della chiusura delle unità di missione di #ItalaSicura e della cancellazione del piano "Casa Italia" da parte del ministro dell'ambiente Sergio Costa. Non ne parla nessuno ma sono temi di fondamentale importanza.



Matteo Renzi "Amici della Lega, permettetemi di dire con una battuta che avete utilizzato la ruspa nella direzione sbagliata, avevate proclamato e immaginato di voler demolire la legge Fornero, avete demolito le unità di missioni sulla scuola e sul rischio idrogeologico."

venerdì 29 giugno 2018

Incontro del 2 Luglio


Care amiche, cari amici,

nel ricordare la prossima riunione del 2 Luglio alle 21, vi informiamo che ci stiamo organizzando per partire a settembre con l’attività politica e con tutta una serie di iniziative.
Proprio per il mese di settembre stiamo organizzando un incontro di approfondimento della riforma socio-sanitaria Lombarda. Nel mese di ottobre partirà invece il nostro primo laboratorio di studio, ricerca ed elaborazione rivolto a temi importanti e di interesse generale. Molto probabilmente inizieremo con l’argomento dell’immigrazione, un tema che è sempre attuale e non solo per le vicende degli ultimi anni, mesi, giorni. Cercheremo di non banalizzarlo, sviscerando i suoi molteplici aspetti (norme, organizzazione dell’emergenza, integrazione, solidarietà, sfruttamento delle persone e delle risorse, etc) partendo dalla conoscenza delle leggi e degli accordi internazionali e da un analisi storica, politica e socio-economica dei paesi di provenienza ma anche di arrivo. 
Speriamo si possa rivelare un lavoro produttivo, che ci faccia conoscere meglio un fenomeno che esiste da sempre e accompagnerà sempre la storia dell’uomo. Pensiamo anche che possa essere un percorso che, se affrontato seriamente, possa servire a noi per conoscerci meglio e capire a quale visione di società vogliamo tendere e su quali valori vogliamo fondarla.
Chi fosse interessato può partecipare fin da subito agli incontri che in questa fase avranno un carattere per lo più organizzativo proprio perché serviranno a preparare al meglio gli appuntamenti e i lavori che avvieremo al termine del periodo estivo.

Cordiali saluti,

Chiari Marco
Partito Democratico di Origgio

mercoledì 13 giugno 2018

Chiudere porti, costruire muri non impedirà ad alcuni di chiedere aiuto e ad altri di tendere la mano



Condividiamo il pensiero dolce e drammatico di Letizia Cavallari su una vicenda che non può lasciare nessuno indifferente.
Bisogna affermare la dignità di ogni essere umano, la solidarietà "senza se" e "senza ma" nei confronti di chi ha bisogno e chiede aiuto.
Fortunatamente, al cinismo, all'egoismo, all'indifferenza dilaganti si contrappone l'impegno di tante persone che, magari in silenzio e in diversi modi, dimostrano di essere solidali e compassionevoli con chi soffre:

"Dove siamo mamma?
In un posto migliore amore mio.
Siamo in una terra dove
Non rischi di morire di fame.
Dove non rischi di essere fatto a pezzi da qualche bomba o da pazzi senza scrupoli.
Amore mio
Mamma come mai siamo fermi
Perché non ci muoviamo?
Non temere
Queste persone sono state come noi
costrette a scappare dalla guerra
Dalla fame
Ci accoglieranno amore mio
Come loro sono stati accolti in altre terre
Da persone estranee
Persone che gli hanno dato la possibilità
Di sopravvivere
Mamma ho paura ho sentito che non ci vogliono?
Non temere amore mio
Troveremo una terra che ci accoglie.
Troveremo come trovarono loro
gente che non dimentica.
Non dimentica la loro storia.
Non dimentica la sofferenza.
Non dimentica la paura della morte.
Non temere amore mio.
Il tuo mondo non finirà su questa nave
Il tuo mondo sta per iniziare.
Amore mio non dimenticare mai quello che stai subendo.
Portalo sempre nel tuo cuore
E se un giorno qualcuno ti chiederà una mano
Tu non esitare figlio mio
Non far si che questo orrore ti cambi
Resta te stesso figlio mio.
RESTA Umano!! ".

Ognuno è libero di pensare ciò che crede, votare chi vuole e sostenere o no certe idee. Questo è solo il mio piccolo pensiero.
Quello che ho respirato in 32 anni di vita, gli insegnamenti ricevuti, le porte di casa nostra sempre aperte nel nostro piccolo ai più bisognosi. Abbiamo ospitato italiani, indiani, marocchini, persone bisognose della ex Jugoslavia. Io vedo solo tanta gente disperata e disorientata. Dovremmo tutti metterci nei loro panni. Non potrò mai sostenere un ometto che dice "Chiudiamo i porti". Fine! #puntoebasta

sabato 2 giugno 2018

Buona festa della Repubblica a tutti!


Partito Democratico - Circolo di Origgio

Care amiche, cari amici,

il giorno dell’anniversario della strage di Capaci, mentre cercavo alcuni documenti utili a commemorare quanto accaduto 26 anni fa, leggendo delle tante persone che a vario titolo e con varie iniziative si sono impegnate nella lotta a favore della legalità, ho fatto autocritica per il poco tempo che invece io vi ho dedicato. Penso comunque che anche proporre una lettura, un momento di riflessione è  un esercizio utile per prendere coscienza di quanto sia successo in Italia durante quelle stagioni. In particolare per quelle generazioni che non hanno vissuto direttamente quei tragici momenti.
In questo modo, un esercizio individuale può diventare un servizio per gli altri, un servizio di interesse generale. Insomma, ho pensato che  anche così si può far politica, che soprattutto così si fa politica…. la vera politica. Quando si decide di superare il proprio interesse personale e si sceglie di condividere con gli altri un percorso che mira all'interesse generale, alla crescita civile, sociale, culturale e alla soluzione di situazioni di bisogno, ingiustizia, povertà, dolore si fa un servizio disinteressato verso persone a cui non si è legati da nulla.
Il tempo che si dedica agli altri (e quante sono le persone che fanno già politica, magari inconsapevolmente, attraverso il volontariato) non è mai tempo perso…. è un  tempo di semina ma è anche un tempo in cui sognare, in cui desiderare di trasformare l’impossibile in possibile.  Senza timore di essere accusati di essere ingenui, sognatori, perditempo; avere la visione di un progetto ed impegnarsi con passione per realizzarlo è un compito imprescindibile dell’azione riformatrice della politica. Si è abituati a pensare ad una politica che gestisce le situazioni d’emergenza. Questa non è politica. L'emergenza va ridotta con la prevenzione e per farlo sono necessari progetti a lungo periodo e una visione della società che auspichiamo. Senza questo approccio non ci potrà mai essere un cambiamento.
Non lasciamo spazi a chi se ne può appropriare per proprio tornaconto, partecipiamo, condividiamo insieme pensieri, sensazioni, difficoltà, idee e progetti ma non isoliamoci. Concordo con il pensiero di un dirigente del Partito Democratico nazionale che qualche giorno fa ha scritto che quello che si profila non è solo lo scontro tra populismo e riformismo ma anche tra individualismo e comunitarismo.
Siamo in 4 al circolo di Origgio, come gli amici al bar di Gino Paoli, ma non faremo quelli che se ne vanno, rivendichiamo il voler essere comunità e per questo chiediamo ad ognuno di voi di dedicare un poco del proprio tempo. Sappiamo che il tempo è prezioso e vogliamo che sia speso al meglio.
Il circolo non è mai stato chiuso ma come abbiamo scritto in una precedente email vogliamo rivitalizzarlo con una serie di iniziative che hanno tra gli obbiettivi  quello dell’approfondimento, dello studio, della conoscenza degli argomenti per evitare quella deriva populista e irresponsabile, che caratterizza questo periodo e che si alimenta costantemente del rifiuto di entrare nel merito dei temi e delle discussioni. In attesa che a Settembre riprenda l’attività in modo  più organizzato, invitiamo ogni primo lunedì del mese chi volesse venirci a trovare.

Vi aspettiamo il prossimo Lunedì 4 giugno dalle ore 21,00 presso la nostra sede di via Dante 105.

Cordiali saluti e buon fine settimana,
Marco Chiari
Partito Democratico di Origgio

martedì 29 maggio 2018

#iostoconMattarella


Nella vicenda che ha portato il presidente del consiglio Giuseppe Conte a rimettere il mandato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha agito nel pieno delle sue prerogative.

L'articolo 92 della parte della Costituzione riguardante l'ordinamento della Repubblica recita:
"Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri."

Il Presidente della Repubblica ha accettato tutte le nomine, tranne quella del ministro dell'Economia assumendo la responsabilità istituzionale senza accettare imposizioni. Lega e M5S non sono stati disponibili a ragionare su alcuna alternativa. Immediatamente dopo che si è concluso in questo modo il tentativo di formare un governo sostenuto da una maggioranza politica è partita una violenta campagna conto il Presidente della Repubblica, con il M5S che è arrivato a chiederne l'impeachment. L'Italia democratica e Repubblicana si è schierata a difesa del suo presidente.

"Le istituzioni non si toccano.
Chi non rispetta la democrazia, il pensiero dell'altro, le regole che ci permettono di vivere insieme, non è dalla parte dei cittadini, non lo sarà mai.
Il Presidente Mattarella rappresenta ciò che di più importante abbiamo, la Costituzione.
Essa all'articolo 1 afferma "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".  Noi, la Carta, la difendiamo tutta, non solo la parte che ci conviene di più. E saremo in piazza, con tutti coloro che ricordano il passato, che non dimenticano come siamo arrivati a questa tanto agognata Repubblica. Con tutti coloro che vogliono difenderla, non per fini elettorali, ma perché è un nostro dovere.
#iostoconMattarella, e vi aspetto a Piazza Santi Apostoli a Roma Venerdì.
È importante esserci. È il futuro del nostro Paese, la libertà, il bene più prezioso che abbiamo."

Roberto Giachetti



mercoledì 23 maggio 2018

26° Anniversario della strage di Capaci



Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, in una recente intervista a RTL 102.5 ha evidenziato quanto sia importante per le nuove generazioni mantenere vivo il ricordo dell’impegno che suo fratello ha profuso nella lotta contro la mafia e quanto sia necessario che questa lotta debba essere continuata: "Io ho cercato di portare tra i ragazzi la memoria di Giovanni non solo come giudice antimafia ma anche come uomo che ha creduto nei valori dello Stato democratico. In questi anni, ho fatto rivivere ai ragazzi le emozioni della sua lotta contro la mafia, le sue battaglie, le sue vittorie, le sue sconfitte. Per cui, Giovanni, tra i giovani è diventato un personaggio ancora vivo, portatore di valori. Ecco perché il 23 maggio è importante. Quando si parla di questa giornata, soltanto come di una manifestazione della memoria, si dimentica che questa giornata è molto altro. Il 23 maggio è l'unione di tutti i giovani italiani che arrivano da tutte le scuole d'Italia a Palermo, con la Nave della Legalità, con i giovani siciliani. Tutti insieme poi ricordano la strage di Capaci e ripercorrono tutto quello che hanno fatto durante l'anno scolastico. E' un momento in cui questi giovani, tutti insieme, poi, diventano cittadini. In questi anni la politica italiana ha mostrato inizialmente maggiore interesse alla lotta alla mafia. Dobbiamo dire che, per noi italiani, le stragi di mafia del 1992 sono state quello che, per gli americani, sono state le Torri Gemelle. Quindi, inizialmente, per interesse comune bisognava fare una lotta forte contro la mafia; poi si è arrivati alla conclusione che i mafiosi erano in carcere, il pericolo era scongiurato e, quasi quasi, non si è più parlato di lotta alla mafia. Non ci si è resi conto che la mafia è soltanto diventata meno evidente. E' sembrata meno pericolosa ma non lo è. Ma, quando ci accorgeremo che questa mafia, come diceva Giovanni, fa i suoi affari in silenzio, sarà ancora più complicato rimetterla a posto.”

Maria ha inoltre dichiarato sul sito della Fondazione Falcone, costituita a seguto delle stragi del 1992 con lo scopo di promuovere la cultura della legalità nella società e in particolare nei giovani,che la ricorrenza del 23 maggio sarà quest’anno dedicata agli agenti di scorta caduti negli attentati di Capaci e via D’Amelio:“Giovanissimi, spesso poco più che ragazzi, hanno questo in comune: erano uomini e donne dello Stato morti per aver fatto con coscienza il loro lavoro, così duro e pericoloso, fondamentale nella lotta alla mafia. Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano – gli ‘angeli delle scorte’, come amiamo chiamarli – sono da tutti noi ricordati per quel grande senso del dovere che li accomuna a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino. È questo l’insegnamento che viene dal loro sacrificio: l’antimafia, quella vera, esige che ciascuno agisca, quotidianamente, con onestà e onore. Il loro esempio è un monito per tutti noi, adulti e giovani, perché nessuno può considerarsi esente da questo imperativo morale”.



martedì 1 maggio 2018

1° Maggio - Il lavoro nostra bandiera




Buona festa dei lavoratori a tutti. Perché il lavoro deve continuare ad essere la priorità. Un lavoro dignitoso, equamente retribuito, giusto e soprattutto sicuro. Nell'era della digitalizzazione avanzata è inaccettabile l'aumento di morti sul lavoro. 3 milioni nel mondo, oltre 220 dall'inizio dell'anno solo in Italia. Numeri dietro i quali ci sono vite spezzate, famiglie colpite, legami interrotti e, troppe volte, diritti negati. Un'emergenza che ci deve vedere uniti, anche per questo ho voluto essere a Prato oggi alla manifestazione nazionale promossa da CGIL, CISL e UIL. Per dire ancora che c'è bisogno di rafforzare le protezioni dei lavoratori, soprattutto di quelli più fragili, precari, sfruttati. Degli invisibili. E in un tempo in cui siamo sempre più nodi individuali di una rete, c'è bisogno di innovare anche il ruolo dei sindacati. Perché fare sindacato oggi vuol dire stare nella modernità, non solo evocare una storia gloriosa. 

Buona festa dei lavoratori a chi anche oggi lavora, a chi il lavoro lo sta cercando o chi dopo aver lavorato una vita tiene in piedi la famiglia. Buona festa ai lavoratori disabili, a chi è impegnato nel sociale, a chi garantisce a tutti noi tutela della salute e sicurezza. Buona festa agli agricoltori, agli artigiani, ai commercianti, ai piccoli e medi imprenditori che sono la spina dorsale della nostra economia. Buona festa ai giovani, nelle loro mani ci dovrà essere sempre la forza per difendere e realizzare con orgoglio l'articolo 1 della nostra Costituzione "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro".

Maurizio Martina


mercoledì 25 aprile 2018

25 Aprile, dietro ogni articolo della Costituzione, ci sono i caduti della Resistenza





Maurizio Martina, segretario reggente PD sceglie una citazione del presidente-partigiano Sandro Pertini per festeggiare il 25 Aprile e scrive su Twitter: "Dietro ogni articolo della Costituzione stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi." Sandro Pertini. 




lunedì 9 aprile 2018

Harambee, il confronto è aperto


Sabato 7 Aprile, all'Aquario Romano abbiamo partecipato ad un momento di approfondimento e di confronto per riflettere sui motivi della sconfitta elettorale e per organizzare una ripartenza. E' stata un esperienza importante sia dal punto di vista politico che umano. Nessuna iniziativa politica futura potrà mai avere successo senza rimettere al centro la persona e senza considerare necessario l'aiuto reciproco con gli altri.
Matteo Richetti, con questo evento ha contribuito a fare nascere il movimento dell'Harambbe che si propone di rilanciare una politica riformista partendo direttamente dalle esperienze dei territori.
Nel Kenya dei villaggi, quello con le strade in terra battuta, può capitare che l’autobus si impantani e che l’autista faccia scende­re tutti per spingere al ritmo scandito di «Harambee!», un incitamento corrispondente al nostro «Oh issa!».
Questo è il motto che da il nome al movimento che si propone di collaborare con associazioni, enti politici e culturali, per creare nuovi percorsi, radicati nella società, capaci di indirizzare la vita politica.







Migranti ad Origgio

                                                                                                                                                                     
Come un fulmine a ciel sereno Origgio si è trovata a doversi confrontare con il tema dell'accoglienza dei profughi.
A fine Marzo il sindaco ha comunicato che una ventina di migranti, erano arrivati nel nostro paese per essere ospitati in un immobile gestito dalla Cooperativa sociale Equipe.
Alleghiamo il comunicato ufficiale con il quale il sindaco ha avvisato la cittadinanza.
Le reazioni sono state sicuramente le più disparate, ad ogni modo, se ci consideravamo "immuni" da questo tipo di problematica ci siamo ritrovati catapultati in una realtà che ormai da tempo
è normalità per molti paesi, città della nostra regione e più in generale della nostra nazione.
Il diritto di asilo è sancito dalla nostra Costituzione e dalle leggi dello stato che regolano i fenomeni dell'immigrazione, dell'accoglienza e dell'integrazione.
Detto questo è inutile girarci attorno. In una società dove i cittadini conoscono sempre meno i propri diritti e doveri costituzionali,
assumendo atteggiamenti e reazioni che tradiscono una poca conoscenza della realtà e delle leggi è quasi scontato dover vedere reazioni di chiusura, di diffidenza, di egoismo e addirittura di odio.
L'argomento è veramente delicato ma è talmente importante che non dobbiamo aver timore di ammettere le difficoltà, le paure, l'impreparazione che ognuno di noi può incontrare nel doverlo affrontare.
Siamo convinti però che abbiamo tutti gli elementi culturali, legislativi, sociali, civili e morali per poter approcciare un tema del genere e vederlo veramente come una grande possibilità di crescita per le nostre comunità.
Alleghiamo la dichiarazione dei consiglieri di Origgio Democratica, di cui il Partito Democratico di Origgio fa parte, perchè secondo noi rappresenta il modo corretto di approcciare la questione.
La Costituzione ci indirizza, le leggi del parlamento chiariscono gli ambiti e i modi di intervento, i nostri valori ci "impongono" di essere solidali con coloro che sono nel bisogno.
Non possiamo non considerare tutto ciò, ne va della dignità di coloro che chiedono aiuto ma anche della nostra di cittadini e di quella delle nostre istituzioni.
Ci riproponiamo di studiare e approfondire l'argomento per poter poi tenere un incontro con coloro i quali intenderanno partecipare.

Lettera del sindaco agli Origgesi


Comunicazione gruppo consiliare di Origgio Democratica


giovedì 29 marzo 2018

Avanti con il Circolo



Nel corso della campagna elettorale abbiamo riflettuto sulla possibilità di chiudere il nostro circolo a causa della scarsa partecipazione.
L'esito elettorale, nella sua negatività, è stato lo spunto per meditare sulle cause di tale insuccesso e valutare la possibilità di mantenere aperta la sezione del partito Democratico del nostro paese.
Non sono sufficienti pochi giorni per spiegare in modo lucido un giudizio così duro su una esperienza di governo che ancora oggi facciamo fatica a ritenere negativa e che abbiamo difeso in campagna elettorale promuovendo e auspicando una nuova legislatura nel segno della continuità con quella precedente.
Allo stesso tempo, è apparso evidente fin da subito, nelle dichiarazioni dei massimi dirigenti nazionali, come fosse necessario rivitalizzare i nostri circoli e come fosse indispensabile ritrovare un forte collegamento tra vertice e base. Il Partito Democratico deve "tornare ad essere uno spazio dove, con fatica, senza scorciatoie, si pensa a discutere di lavoro, protezione sociale, ambiente, giovani, cultura, sicurezza, immigrazione." 
E per farlo occorre riattivare l'iniziativa politica partendo dai circoli.
Questo è il motivo per cui non solo non chiuderemo il "nostro" circolo di Origgio ma spalancheremo le porte e con coraggio e passione inviteremo quante più persone possibili a partecipare e dedicare un po' del proprio tempo.
Vogliamo che Origgio mantenga un punto d'incontro che negli anni si è dimostrato un riferimento per la condivisione e il confronto di idee; e vogliamo che sia, se possibile, un'esperienza migliore e più bella di quella che è stata finora.
Vogliamo costruire un luogo in cui ognuno possa dare il meglio delle proprie energie, in cui ci si possa confrontare, ci si possa informare per poter capire veramente quello che accade intorno a noi e si possa insieme fare esercizio di memoria perché solo nella consapevolezza di quello che è stato, possiamo sperare di costruire una realtà più giusta, più matura, più concreta, insomma... un futuro migliore.