sabato 2 giugno 2018

Partito Democratico - Circolo di Origgio

Care amiche, cari amici,

il giorno dell’anniversario della strage di Capaci, mentre cercavo alcuni documenti utili a commemorare quanto accaduto 26 anni fa, leggendo delle tante persone che a vario titolo e con varie iniziative si sono impegnate nella lotta a favore della legalità, ho fatto autocritica per il poco tempo che invece io vi ho dedicato. Penso comunque che anche proporre una lettura, un momento di riflessione è  un esercizio utile per prendere coscienza di quanto sia successo in Italia durante quelle stagioni. In particolare per quelle generazioni che non hanno vissuto direttamente quei tragici momenti.
In questo modo, un esercizio individuale può diventare un servizio per gli altri, un servizio di interesse generale. Insomma, ho pensato che  anche così si può far politica, che soprattutto così si fa politica…. la vera politica. Quando si decide di superare il proprio interesse personale e si sceglie di condividere con gli altri un percorso che mira all'interesse generale, alla crescita civile, sociale, culturale e alla soluzione di situazioni di bisogno, ingiustizia, povertà, dolore si fa un servizio disinteressato verso persone a cui non si è legati da nulla.
Il tempo che si dedica agli altri (e quante sono le persone che fanno già politica, magari inconsapevolmente, attraverso il volontariato) non è mai tempo perso…. è un  tempo di semina ma è anche un tempo in cui sognare, in cui desiderare di trasformare l’impossibile in possibile.  Senza timore di essere accusati di essere ingenui, sognatori, perditempo; avere la visione di un progetto ed impegnarsi con passione per realizzarlo è un compito imprescindibile dell’azione riformatrice della politica. Si è abituati a pensare ad una politica che gestisce le situazioni d’emergenza. Questa non è politica. L'emergenza va ridotta con la prevenzione e per farlo sono necessari progetti a lungo periodo e una visione della società che auspichiamo. Senza questo approccio non ci potrà mai essere un cambiamento.
Non lasciamo spazi a chi se ne può appropriare per proprio tornaconto, partecipiamo, condividiamo insieme pensieri, sensazioni, difficoltà, idee e progetti ma non isoliamoci. Concordo con il pensiero di un dirigente del Partito Democratico nazionale che qualche giorno fa ha scritto che quello che si profila non è solo lo scontro tra populismo e riformismo ma anche tra individualismo e comunitarismo.
Siamo in 4 al circolo di Origgio, come gli amici al bar di Gino Paoli, ma non faremo quelli che se ne vanno, rivendichiamo il voler essere comunità e per questo chiediamo ad ognuno di voi di dedicare un poco del proprio tempo. Sappiamo che il tempo è prezioso e vogliamo che sia speso al meglio.
Il circolo non è mai stato chiuso ma come abbiamo scritto in una precedente email vogliamo rivitalizzarlo con una serie di iniziative che hanno tra gli obbiettivi  quello dell’approfondimento, dello studio, della conoscenza degli argomenti per evitare quella deriva populista e irresponsabile, che caratterizza questo periodo e che si alimenta costantemente del rifiuto di entrare nel merito dei temi e delle discussioni. In attesa che a Settembre riprenda l’attività in modo  più organizzato, invitiamo ogni primo lunedì del mese chi volesse venirci a trovare.

Vi aspettiamo il prossimo Lunedì 4 giugno dalle ore 21,00 presso la nostra sede di via Dante 105.

Cordiali saluti e buon fine settimana,
Marco Chiari
Partito Democratico di Origgio

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