lunedì 22 luglio 2013

IL PARTITO DEMOCRATICO SALUTA LA “SUA” LAURA.

Addio Laura.
La nostra Presidente ci ha lasciato oggi al termine di una vicenda incredibile nel suo svolgimento, quanto tragica e sofferta. Non ci sono parole per esprimere il dolore che ciascuno di noi prova per una tragedia simile, proprio mentre tutti speravano nella sua guarigione.
Laura era stata colpita venti giorni fa da un dipendente comunale in un attentato nel suo ufficio di sindaco a Cardano al Campo.
E' stata  vittima di un agguato mentre svolgeva il proprio compito al servizio della comunità che l'aveva eletta nel maggio dello scorso anno.
Le sue  condizioni si sono aggravate da sabato scorso e Laura non ce l'ha più fatta.
Laura non è stata solo sindaco, ha ricoperto importanti ruoli in precedenti amministrazioni a Cardano al Campo (consigliere comunale, assessore, vicesindaco), nell'amministrazione provinciale come consigliere, all'interno del Partito Democratico e prima nei DS. E' stata membro dell'Assemblea nazionale, della Direzione e della Segreteria Provinciale e infine Presidente dell'Assemblea Provinciale del PD).
Diamo l'ultimo saluto a una donna di qualità che ha fatto dell'impegno verso gli altri una costante della propria vita.
Presente nelle associazioni, nel sindacato, in politica, nell'amministrazione degli enti locali, nella promozione e difesa dei diritti delle donne Laura ha conquistato il rispetto di tutti coloro che operavano o si confrontavano con lei in virtù della serietà, della concretezza della chiarezza dei suoi comportamenti  e delle sue idee. Un esempio di buona politica che rimarrà nella testa e nei cuori di noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla.
Donna forte, decisa, ma nello stesso tempo molto dolce Laura mancherà molto al nostro partito e a tutti noi.
Il PD provinciale manifesta vicinanza e affetto ai famigliari di Laura, al marito Giuseppe, a Massimo, alla piccola Alessia, a tutti i parenti e alla comunità cardanese, così duramente colpita.
Cara Laura, sarai sempre nei nostri cuori.

Partito Democratico della Provincia di Varese;
 22 Luglio 2013

domenica 14 luglio 2013

Calderoli DIMETTITI.

Le frasi di Calderoli contro la ministra Cecile Kyenge sono non solo inaccettabili, ma vergognose e intollerabili. Sono il segno che si è oltrepassato ogni limite, che il becero razzismo leghista ha raggiunto livelli di una bassezza inaudita. Il tentativo di difesa dell"'uomo della porcata" è ancora peggiore dell'offesa: definire quella frase come una simpatica battuta pronunciata in un comizio è un oltraggio alla decenza e alla civiltà del nostro Paese.

La Lega, negli anni del successo padano, ci aveva abituato a queste intemerate xenofobe che hanno riempito titoli e pagine di giornali. Ma che oggi un vicepresidente del Senato, quindi una figura istituzionale che rappresenta un ramo del Parlamento, arrivi a paragonare un ministro della Repubblica a un orango non può essere rubricato nel capitolo del folclore delle camicie verdi.

Per questo bisogna essere determinati: Calderoli non può restare sullo scranno più alto del Senato un minuto di più. Quell'insulto è totalmente incompatibile con il suo ruolo. Ci aspettiamo che tragga rapidamente le conseguenze. E se ciò non dovesse accadere la maggioranza del Senato, a cominciare dal Pd, dovrà usare gli strumenti di sfiducia che esistono per riparare a un danno grave che è una ferita per tutti gli italiani. La ministra Kyenge vada avanti nel suo lavoro, l'Unità e i suoi lettori saranno al suo fianco. 

di: Pietro Spataro - l'Unità 

venerdì 12 luglio 2013

Non consentiremo al Pdl di giocare con la vita del Paese.

Lettera di Luigi Zanda, Presidente dei senatori del Pd e di Roberto Speranza, Presidente dei deputati democratici, ai circoli e agli iscritti Pd.

Care democratiche, cari democratici,

molte bugie e falsità si stanno diffondendo su ciò che è stato deciso ed è accaduto ieri. E' bene dunque chiarirlo. Dopo l'annuncio della Cassazione che ha fissato il giudizio sul processo Mediaset al 30 luglio, ieri Il Pdl ha chiesto tre giorni di sospensione dei lavori parlamentari. Il Pd si è opposto, perchè questa richiesta era inaccettabile. Cosi come si è opposto alle richieste di sospensioni di due giorni o un giorno dei lavori. A questo punto il Pdl ha richiesto di poter riunire i gruppi parlamentari della Camera e del Senato, nel tardo pomeriggio, dopo il question time del presidente Enrico Letta alla Camera. Analoghe richieste, fatte anche dal Pd e dagli altri gruppi parlamentari, sono sempre state accolte. Se ne è discusso nelle presidenze dei gruppi parlamentari del Pd al Senato e alla Camera. E in entrambi i casi, considerati anche i precedenti e la consuetudine, si è acconsentito.

Far passare questa decisione come un piegarsi del Pd alla volontà del Pdl di protestare contro le decisioni della Cassazione è contro la verità. E' una speculazione politica e una provocazione che si lancia in un momento particolarmente difficile della vita del Paese. Lo dimostra anche il fatto incontrovertibile di un Parlamento regolarmente al lavoro.

Il Pd ha una posizione chiara: non si possono mischiare le vicende giudiziarie personali con la vita del governo. Le sentenze, come ha chiarito il segretario Epifani, si rispettano e si applicano. Su queste posizioni non vi possono essere dubbi, cosi come non ve ne devono essere sulla fermezza del partito: noi abbiamo deciso di sostenere il governo di servizio, l'unico possibile dopo che Grillo e il Movimento 5 Stelle hanno deciso di non utilizzare il consenso popolare ottenuto per un governo diverso. Con lealtà sosteniamo il governo di servizio per realizzare il programma indicato dal presidente Letta: affrontare l'emergenza economica e fare le riforme. 
Ma non abbiamo paura e siamo pronti ad ogni evenienza. Non consentiremo al Pdl di giocare con la vita del Paese
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Luigi Zanda e Roberto Speranza

mercoledì 3 luglio 2013

Il PD di Origgio si accomuna nella solidarietà a Laura Prati.

IL PD VARESINO SI STRINGE VICINOA LAURA PRATI E COSTANTINO IAMETTIE CONDANNA IL VILE ATTENTANTO ALLA LORO VITA

Tutto il PD varesino è stretto vicino alla Sindaca Laura Prati e al vicesindaco Costantino Iammetti e alla comunità di Cardano al Campo gravemente colpiti dal gesto vile e inqualificabile di un uomo accecato dal rancore.
Il segretario provinciale Fabrizio Taricco si è recato immediatamente all’Ospedale di Gallarate dove è stata portata Laura Prati, immediatamente sottoposta ad un delicato intervento operatorio e si  mantiene in  costante contatto con la famiglia alla quale ha espresso la solidarietà di tutto il partito.
L’operazione è terminata nelle prime ore del pomeriggio e la Sindaca rimane in situazione di terapia intensiva.
Anche il vicesindaco Iametti, colpito alla testa e all’addome, è stato sottoposto ad un delicato intervento presso l’Ospedale di Varese.
Nel condannare il gravissimo attentato ai due amministratori, avvenuto nella sede del Municipio e con la motivazione assurda di ritorsione verso la corretta applicazione della legge a tutela della pubblica amministrazione, Taricco ricorda il lungo e appassionato impegno di Laura Prati, prima ancora che come Sindaco come donna.
Un impegno per le pari opportunità e per il rispetto delle donne, della loro dignità.
Proprio venerdì scorso Laura Prati aveva partecipato al convegno sul FEMMINICIDIO organizzato alla Festa democratica della Schiranna e venerdi prossimo sarebbe intervenuta al convegno su COMUNI E WALFARE in programma sempre alla Festa varesina.
Venerdì 5 luglio sarà anche  l’occasione, per tutti i democratici, di manifestare pubblicamente la solidarietà a Laura e a Costantino e a tutti gli amministratori onesti e integerrimi che in tanti Comuni d’Italia sono impegnati per il bene comune, con passione e disinteresse.

Varese 2 luglio 2013