lunedì 31 maggio 2010

SILENZIO ASSORDANTE.

Silenzio assordante della Lega verso i tagli centralisti del Governo.
A fronte di un misero 10% di taglio ai Ministeri con la Finanziaria i tagli cadono tutti sui territori mettendo a rischio i servizi per i cittadini.

E' sorprendente che in queste ore, in Lombardia, gli autorevoli esponenti della Lega, a cominciare dal Presidente del Consiglio regionale Davide Boni, non pronuncino una sola parola a sostegno delle autonomie locali contro una manovra che rischia di produrre pesanti danni soprattutto per l'erogazione dei servizi garantiti dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni.

Dopo questa mannaia, nessuna ipotesi federalista potrà essere realizzata compiutamente. Bene hanno fatto quei Presidenti di Regione che chiedono con forza al Governo di riaprire il confronto: è inaccettabile che a fronte di tagli ai Ministeri del 10%, alle Regioni si chieda di fare tre volte tanto.

Dalla Lega invece nemmeno una parola. Davvero uno strano modo di rappresentare gli interessi della Lombardia.

Maurizio Martina

Segretario PD Lombardo

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