Cominciamo subito con il dato incontestabile. La coalizione di Silvio Berlusconi (PDL, Lega Nord e Mpa) ha vinto le elezioni politiche in maniera chiara e netta. Silvio Berlusconi dovrà ora governare il Paese nei prossimi cinque anni rispettando le promesse fatte in campagna elettorale e tenendo conto dell’enorme peso politico della Lega Nord. A Berlusconi il diritto di governare e, con questi numeri anche il dovere. I successi saranno suoi, così come i fallimenti. La nostra collaborazione sarà doverosa sulle riforme istituzionali ma sul resto è giusto che tocchi a lui. Gli auguriamo di lavorare bene, nell’interesse di tutti gli Italiani.
Il Partito Democratico (PD) si ferma al 33% su base nazionale e al 27% circa a Origgio. Walter Veltroni ha contribuito a una campagna elettorale entusiasmante, riempiendo le piazze a Milano e Varese come non si vedeva da anni. Questo è servito a farci conoscere, apprezzare e recuperare tanti consensi, ma non è bastato per vincere. Avendo esordito riconoscendo la netta affermazione della coalizione di Berlusconi, posso permettermi di affermare che il risultato del PD è soddisfacente. Non nascondo che è sotto le aspettative ma ciononostante molto buono. Basti pensare che nel 2008 il PD, pur perdendo, raccoglie a Origgio più o meno gli stessi consensi che aveva raccolto l’Ulivo nel 2006 vincendo. Mi sembra un dato rilevante. Tanto più che il PD, a Origgio, è il primo partito, con una quota di voti poco superiore alla Lega Nord (che si ferma al 26% circa). Il Popolo delle Libertà (PDL), a detta degli stessi leader nazionali, non può essere considerato un partito ma solo un’alleanza elettorale, come L’Ulivo due anni fa. Il PDL, formato da Forza Italia (FI), Alleanza Nazionale (AN), Democrazia Cristiana (DC), Mussolini e Pensionati, perde pesantemente consensi. Nel 2006 le sole FI e AN raccoglievano il 35% a Origgio, mentre nel 2008 il PDL raccoglie meno del 30%. Parte di questo consenso credo si sia spostato sulla Lega e parte sulla Destra di Storace. Forse un po’ anche nel PD ma certo l’analisi dei flussi elettorali è difficile a questi livelli. Non ho problemi a evidenziare alcuni limiti nell’azione del PD a livello nazionale. Ritengo sbagliata la modalità scelta per selezionare le candidature, davvero poco coerenti con il nostro territorio: il nord merita molto di più che qualche contentino. Inoltre è ancora evidente la difficoltà del partito, a livello nazionale, di parlare alla gente del nord. Bisogna dare più potere e responsabilità ai nostri amministratori locali, sindaci, presidenti di provincia e governatori regionali che sono in contatto coi cittadini, che sono già stati premiati dagli stessi e che conoscono davvero i problemi del popolo del nord e della sua gente.
In quanto primo partito a Origgio, sentiamo la responsabilità di essere punto di riferimento importante per i cittadini origgesi. Offriamo ai cittadini una sede per chi vuole partecipare (in via Dante, 105), un blog per chi vuole curiosare e tanta informazione per chi invece non ha tempo di impegnarsi ma vuole seguire la nostra attività. Organizzeremo inoltre diverse iniziative sul territorio nei prossimi mesi. Il PD è inoltre l’unico partito che, a quanto risulta dai primi dati, elegge un consigliere provinciale nel proprio collegio (Marco Giudici, di Caronno Pertusella). Segno che a livello locale il PD riesce a interpretare meglio le esigenze dei cittadini di quanto non faccia a livello nazionale.
Per quanto riguarda gli altri partiti, la Lega Nord raddoppia i consensi rispetto alle politiche del 2006 e quasi triplica rispetto alle provinciali 2007. Un successo secondo me spiegato solo in parte dal voto di protesta (come per Di Pietro). La Lega raccoglie i voti di chi ha scarsa fiducia, all’interno dello stesso centrodestra, nei confronti proprio di Silvio Berlusconi. Il risultato disastroso dei partiti di sinistra fa immaginare anche a un travaso di voti da questi ultimi verso la Lega. Credo sia verosimile: la Lega è vista sempre come novità e continuerà a essere vista come tale. Ha il merito di evidenziare tematiche su cui la sinistra è ormai rimasta indietro anni (federalismo fiscale, sicurezza). La Lega ha però il demerito di non avere fatto nulla nella sua esperienza di governo per realizzare il programma. Negli ultimi sette anni, la Lega ha governato a Roma per cinque, non mantenendo alcuna delle promesse fatte. È un tradimento nei confronto dei propri elettori che dovremo evidenziare di più.
Il PDL è in attesa di identità: il loro risultato elettorale è già stato commentato prima. A Origgio ha un crollo di consensi sia alle politiche che alle provinciali, dove, dopo solo un anno, non ottiene alcun consigliere provinciale.
Sono infine molto contento per la buona affermazione di Italia dei Valori (Di Pietro), che fa di etica e legalità punti fermi della propria azione.
mercoledì 16 aprile 2008
Il PD primo partito a Origgio col 27%
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4 commenti:
Se l'andazzo è questo, alle prossime comunali la vedo molto male...
Il centrodestra raggiunge e supera il 50%, è vero. Ma a livello locale conterà molto il candidato Sindaco. Ricordo che Panzeri non era arrivato al 50% tre anni fa, quando il centrodestra aveva oltre il 70%! Quindi io dico che non è detta l'ultima parola, anzi!
Pb
Penso che da ora in avanti dobbiamo fare molte iniziative pubbliche,solo così riusciremo a far conoscere la nostra politica alla popolazione non solo ma riusciremo a conoscere le necessità del nostro territorio e di chi ci vive.
ma quante iniziative fatte.......da Vivere Origgio e voi?
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