martedì 15 marzo 2011

Regione Lombardia: il sociale dimezzato

I durissimi tagli decisi con la manovra finanziaria 2011 rischiano di segnare la fine di importanti politiche socio assistenziali introdotte dai Governi di Romano Prodi (1997 e 2006). Anche nella nostra Regione.
Il finanziamento delle politiche sociali in Lombardia avviene grazie al trasferimento dallo stato del “Fondo nazionale per le politiche sociali” e del “Fondo nazionale per la non auto sufficienza”, integrati poi dal “Fondo sociale regionale”. Tutti e tre i fondi per il 2011 saranno duramente ridimensionati, si passerà infatti da 217 milioni a poco più di 150 milioni di euro. Per il 2012 la prospettiva è ancora più grigia, in quanto il “Fondo nazionale per la non auto sufficienza” verrà azzerato.
Per quanto riguarda la nostra provincia, secondo i primi calcoli, il taglio del “Fondo sociale regionale” comporterà un taglio di quasi quattro milioni di euro alla nostra azienda sanitaria e quindi ai nostri Comuni.
Se le cifre venissero confermate comprometterebbero seriamente dieci anni di lavoro di costruzione delle rete territoriale dei servizi sociali. In Lombardia: sarebbero a rischio i servizi per i disabili, per gli anziani, per minori e famiglie in difficoltà. Per sostenere gli enti locali in questo settore il Partito Democratico ha proposto l'istituzione di un fondo regionale per la non auto sufficienza, che razionalizzi e integri le risorse per mantenere una rete di protezione sociale.

Alessandro Alfieri
Consigliere Regionale
del Partito Democratico

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