giovedì 28 febbraio 2019

3 MARZO 2019: Primarie del Partito Democratico


Domenica 3 marzo hai un appuntamento importante: quello con la democrazia. Partecipa alle primarie e scegli tu il nuovo segretario del Partito Democratico.
Possono votare tutti i cittadini Italiani maggiori di 16 anni, i cittadini dell'UE e di altri paesi residenti in Italia.
Basta andare al proprio seggio tra le 8,00 alle 20,00 con documento d'identità e tessera elettorale e barrare una sola lista collegata al candidato prescelto.

Di seguito gli appelli dei 3 candidati:

APPELLO DI MAURIZIO MARTINA

Care Democratiche, cari Democratici,
mancano ormai poche ore alle Primarie di domenica 3 marzo. Un appuntamento importante che, personalmente, mi emoziona ogni volta perché rappresenta la volontà del nostro popolo di scegliere, discutere, incontrarsi.

Un esercizio fondamentale di democrazia e passione che la comunicazione aggressiva, negativa, cattiva di Lega e 5 Stelle, non riesce ad intaccare.

Noi siamo quelli che hanno voglia di fare fatica, di servire il proprio Paese e non il proprio capo, di guardarci negli occhi. Tutto questo non può essere sostituito da una felpa, un selfie o una presunta votazione via internet.

Il nostro compito, in questa fase così difficile, è proprio quella di produrre un'importante azione culturale, forse prima ancora che politica, capace di riannodare i fili sociali del nostro Paese. L'individualismo assunto a modello, l'odio, la diffidenza, il rancore, producono i disastri, sociali e politici, che il Governo Salvini – 5 Stelle sta facendo.

Per fermarli serve un Partito forte, solidale, autorevole nel quale ciascuno di noi si possa sentire a casa propria partendo dalla giusta rivendicazione delle cose fatte dai nostri Governi senza perdere l'inquietudine per quello che non siamo riusciti a fare, a spiegare o a migliorare.

Nei mesi da Segretario e negli anni da Ministro ho confermato la mia idea che soltanto lavorando insieme - con fiducia reciproca, senza personalismi, con il rispetto di tutti, con la chiarezza che non si più tornare indietro o confonderci con chi, come i 5 Stelle, rappresentano uno dei problemi del Paese – è possibile raggiungere quei traguardi dei quali il Paese ha bisogno.

Cari Democratici, buone Primarie a tutti noi.
Maurizio Martina

APPELLO DI NICOLA ZINGARETTI

Il 3 marzo saranno primarie per l'Italia. Anzitutto, una grande giornata di mobilitazione popolare, per ridare una speranza a un Paese oggi ostaggio dell'odio, del rancore e dell'incapacità. Solo un nuovo Partito Democratico e un centrosinistra diverso potranno garantire all'Italia il futuro che merita. Il 3 marzo dobbiamo superare le divisioni e ritrovare l'entusiasmo con cui siamo nati. Possiamo farlo insieme. L'Italia ha bisogno di un nuovo Partito Democratico.

Ogni giorno emerge con sempre più forza il fallimento del governo gialloverde. Il Paese è in emergenza: manca la fiducia, l'industria soffre; il lavoro continua a essere poco, si perde o, quando c'è, troppo spesso assomiglia a sfruttamento; le nuove opere sono bloccate.

Viviamo anche un'emergenza civile e democratica. Stanno trasformando l'Italia in un Paese più cattivo e meno sicuro: crescono gli episodi di razzismo, aumenta la violenza fisica e verbale contro le persone più fragili, crescono le brutalità machiste contro le donne.

Il rischio è che ora Salvini e Di Maio si buttino all'attacco delle Istituzioni democratiche, per nascondere i loro disastri. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo essere forti e uniti.

Noi siamo l'Italia che vuole costruire un futuro di giustizia sociale. Siamo l'Italia che marcia insieme a migliaia di giovani che si battono per lo sviluppo sostenibile e salvare il futuro del pianeta.

Per essere all'altezza di sfide così grandi dobbiamo voltare pagina. Nel nostro Paese esistono energie vive per costruire una nuova alleanza: il centrosinistra delle persone.

Il 3 marzo è un'occasione da non perdere.
Domenica 3 marzo votiamo per dare una speranza e un futuro all'Italia democratica.
Nicola Zingaretti

APPELLO DI ROBERTO GIACHETTI

C'è chi pensa che quello che abbiamo fatto al governo del paese con Matteo Renzi sia da cancellare, comprese le riforme preziose per il nostro Paese;
c'è chi pensa che noi dobbiamo avere nostalgia di un centrosinistra che c'era prima del PD; che dobbiamo costruire una nuova Unione con 11-12 sigle di partitini che litigano su tutto e sono incapaci di governare che possono vincere un'elezione ma non possono governare.

C'è chi pensa che dobbiamo avere nostalgia di D'Alema e Speranza;
c'è chi pensa che i populisti si battano alleandosi con loro, con i protagonisti del governo più di destra e pericoloso della storia della Repubblica.

C'è chi pensa sostanzialmente che le soluzioni dei nostri problemi siano nel passato remoto e vuole addirittura cancellare il Partito Democratico perché quando si parla di cambiare nome, simbolo, quando si vogliono cancellare le primarie, la vocazione maggioritaria, quando si vuole cancellare la coincidenza fra segretario e candidato premier significa che in realtà si vuole cancellare il PD.

Invece c'è chi crede che le soluzioni ai nostri problemi siano nel proseguire, nel rendere più forte e più attuale l'azione di cambiamento che ha avviato Matteo Renzi e nel futuro che possiamo costruire. Per questo venite a votare domenica, perché fra chi sceglie con i click e i fake di Casaleggio e chi comanda come un padrone come Salvini, noi dobbiamo avere l'orgoglio di una comunità che fa scegliere ai propri elettori. Il 3 Marzo ai gazebo per non tornare indietro, ma per andare #SempreAvanti

Roberto Giachetti e Anna Ascani

Nessun commento: