sabato 29 ottobre 2011

INFRASTRUTTURE E MOBILITA’

PUNTARE SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ PER MUOVERCI DENTRO IL FUTURO.
INFRASTRUTTURE: GOVERNO ABILE NEGLI ANNUNCI, FALLIMENTARE NEI FATTI
È necessario sbloccare le centinaia di opere piccole e medie, volàno per la nostra economia e davvero strategiche per il Paese.
Solo nel 2010 gli investimenti dello Stato sono diminuiti del 17%.
La copertura finanziaria per le opere ferroviarie è ferma al 15%.
Cresce il divario infrastrutturale tra Nord e Sud. Dal 2009 ad oggi le risorse per nuove infrastrutture sono diminuite del 34%.
230.000 lavoratori licenziati nel settore delle costruzioni dall’inizio della crisi ad oggi. I fondi per fronteggiare il dissesto idrogeologico hanno subìto tagli che mettono a rischio gli interventi già programmati da tutte le regioni italiane.
Sono stati dimezzati i finanziamenti all’ANAS per la manutenzione delle strade. Le piccole e medie imprese rischiano il fallimento a causa dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione a lavori eseguiti. Anche per questo è necessario allentare il Patto di stabilità per le amministrazioni più virtuose.

TRASPORTO PUBBLICO, IL GOVERNO TAGLIA IL DISAGIO AUMENTA
Tagli, tagli e ancora tagli, questa è stata l’azione del Governo nei confronti del trasporto pubblico. Questo vuol dire meno autobus, meno treni, aumento del traffico e dell’inquinamento nelle città e disagi crescenti per tutti i cittadini, a partire dai pendolari.
I fondi del trasporto pubblico locale in questi anni di Governo di centrodestra sono stati tagliati continuamente, dimezzati quelli per il trasporto ferroviario.
Questo significa portare il sistema del trasporto pubblico al collasso.
I servizi di trasporto hanno subìto negli ultimi dieci anni aumenti dei prezzi intollerabili a fronte di un servizio che non è migliorato.
In un mondo che corre restare fermi sarebbe un errore imperdonabile. Un Paese come il nostro, che vuole competere a livello mondiale, deve poter contare su di un moderno ed efficiente sistema della mobilità delle persone e delle merci.
Per arrivare a questo risultato, la prima cosa che dobbiamo affrontare tutti insieme è la sfida culturale per affermare che la mobilità è un elemento decisivo per il rilancio economico, occupazionale e industriale, un volano per una compiuta conversione ecosostenibile degli assetti logistici e infrastrutturali dell’Italia.
DOBBIAMO PUNTARE SULLA MOBILITÀ, PER MUOVERCI DENTRO IL FUTURO.

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