martedì 31 marzo 2015

VARESE PROVINCIA: LA “BUONA” AMMINISTRAZIONE LEGHISTA LASCIA 50 MILIONI DI BUCO!

Vent’anni di propaganda leghista in provincia di Varese si sgretolano di fronte ai numeri impietosi del bilancio della nostra Provincia, che svelano una gestione irresponsabile dell’ente da parte del leghista Dario Galli, prima presidente e poi commissario.
In seguito alla verifica degli equilibri del bilancio 2014 operata dalla maggioranza, guidata dal PD,  che da ottobre governa l’ente varesino, è emerso questo: su un bilancio complessivo di 100 milioni di euro, tra residui attivi inesistenti e residui passivi non riportati da chi ci ha preceduti, ne mancano all’appello circa 50.
Il presidente della Provincia in pectore, Gunnar Vincenzi così ha illustrato lo stato in cui versano i conti della nostra Provincia: «Il nostro puntuale lavoro di preparazione del consuntivo 2014, avvalorato anche dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti ha purtroppo certificato che nel bilancio della Provincia di Varese, approvato dall’ex Commissario straordinario per il 2014, sono presenti residui attivi insussistenti per una cifra pari a 29 milioni di euro, inseriti nel bilancio fin dal rendiconto dell’anno 2012. Tali residui attivi sono, in concreto, presunti crediti della Provincia che in realtà non esistono. A fronte di tali presunte entrate per 29 milioni di euro, neppure è stato inserito tra le passività l’importo di 22 milioni di euro che la Provincia deve allo Stato per l’anno 2014, per effetto della Spending review e che lo Stato si riprenderà quest’anno forzosamente».
Cifre pesantissime su un bilancio di circa 100 milioni di euro.
Il Presidente ha poi concluso fissando l’obiettivo e prospettando i prossimi passi: «Alla luce di questi fatti l’urgenza è salvare la Provincia di Varese mettendo in campo tutte le azioni possibili per difendere i servizi che garantiamo ai quasi 900 mila cittadini e ai 139 Comuni.
E’ nostro dovere ora inviare la relazione dei Revisori alla Corte dei Conti.
Abbiamo davanti a noi un cammino non facile, che si somma alle difficoltà che hanno tutte le altre Provincie lombarde per l’applicazione della Legge Delrio. Un cammino che faremo insieme alla Corte dei Conti e all’Unione Province italiane».
Di fronte a questa situazione impietosa, è innegabile la responsabilità politica dell’ex commissario leghista e dei partiti che lo hanno sempre sostenuto.
In ogni caso, non lo si può negare: un buco di questa portata nei conti della Provincia preoccupa profondamente gli attuali amministratori dell’ente, consapevoli di come importanti servizi che esso eroga a favore dei cittadini varesini potrebbero esserne compromessi.

All’esperienza amministrativa di tutti i membri di maggioranza del consiglio provinciale e la loro determinazione nel cercare le misure più idonee per risolvere questo gravissimo problema si contrappone la minoranza, targata Lega Nord e Forza Italia, che invoca con forza e una buona dose d’irresponsabilità, le dimissioni di tutto il consiglio provinciale.

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