martedì 7 agosto 2012

INTERPELLANZE, QUANTA POCA TRASPARENZA …


Il gruppo di Insieme per Origgio rimane sempre più allibito dalle dichiarazioni dell’Assessore Di Pietro, irrispettose del ruolo delle opposizioni e smentite puntualmente dagli atti. L'Assessore Di Pietro ha recentemente contestato le continue richieste dell’opposizione che sembrerebbe blocchino l’attività ordinaria degli uffici, peccato che nella delibera di Giunta numero 60 del 29\6\2012, il nostro sagace Assessore dimentica di aver deliberato per l’ anno 2012 la volontà della Giunta di non avere un aumento dell’organico, neanche per sostituire quel personale autorizzato a spostarsi in mobilità verso altri Enti. Questo è in contro tendenza rispetto a quanto affermato relativamente al personale “ridotto all’osso” per citare lo stesso Assessore Di Pietro e sovraccaricato di incombenze.

Vogliamo inoltre ricordare che se molti degli atti richiesti dai cittadini o Consiglieri fossero disponibili sul sito web del Comune, dando attuazione a quanto enunciato nello Statuto del Comune di Origgio, forse si risparmierebbe del tempo, carta e denaro, sicuramente ci sarebbe maggiore Democrazia .

Se l’azione della sua maggioranza fosse incentrata su principi di trasparenza, probabilmente, non ci sarebbe bisogno di richiedere copia di alcuni atti e relativi allegati.
La proposta operativa per il nostro Assessore Di Pietro è duplice: iniziare lui stesso ad accendere il PC, o in alternativa a prendere in mano carta e penna per rispondere ai Consiglieri. Se dopo anni di esperienza Amministrativa non è capace di fare ciò, può ridare la sua indennità di carica alle casse del Comune per avere subito un immediato risparmio oppure dimettersi, se vuole invece creare un circolo “virtuoso” incentrato su trasparenza e partecipazione verso tutta la cittadinanza, inizi a fare pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Origgio, come già fanno diversi comuni.

Sull’invito da parte dell’Assessore di astenersi nel fare richieste, ci aspettiamo che in futuro lo stesso si astenga nel formulare raccomandazioni fuori luogo poiché forse si dimentica il ruolo di controllo a cui è chiamata l’opposizione; l'Assessore Di Pietro preferisce forse avere consiglieri muti o quelli che si definisco Yes-man, persone che può cercare, solo nel suo schieramento politico.

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