venerdì 27 maggio 2011

4SI. Perché noi abbiamo le idee chiare.

L’Amministrazione Comunale di Origgio, (Lega Nord per l’indipendenza della padania, PdL), è, ancora una volta, allineata con le scelte del governo di Berlusconi e Bossi nel cercare di impedire ai 4 referendum di raggiungere il quorum imposto dalla legge ( metà degli elettori più uno).
Infatti gli origgesi non vengono informati a dovere sui referendum che si terranno il 12 e 13 giugno sui temi dell’acqua, del nucleare e sul legittimo impedimento.
Già lo scorso anno, la maggioranza che amministra Origgio si era distinta per la sua opposizione nei confronti della campagna che i promotori del referendum avevano promosso per contrastare le scelte del Governo.
Infatti in un Consiglio Comunale aveva respinto l’ordine del giorno presentato dalle opposizioni (Insieme per Origgio e Arca) ed aveva assunto l’impegno di:
  • Sensibilizzare la popolazione all’uso dell’acqua della rete idrica.
  • Realizzare ad Origgio la casa del’acqua, per promuovere il consumo dell’acqua dell’acquedotto in alternativa all’acqua in bottiglia.
A dieci mesi da questi impegni e “promesse” niente è stato fatto o programmato, anche se nel programma elettorale di questa maggioranza quest’opera è presente.
Oggi l’Amministrazione Comunale, Lega Nord per l’indipendenza della Padania e PdL, in occasione dello svolgimento della campagna referendaria, si dimostra ancora una volta carente nel dare informazioni ai cittadini. Dobbiamo infatti sottolineare:
  • La riduzione degli spazi per le affissioni (eliminazione dei cartelloni in via per Cantalupo). Per quale ragione al Broggio non hanno il diritto ad essere informati? A tal proposito si ricorda quanto la legge 212 del 1956 all’Articolo 2 prevede: “ In ogni comune la giunta municipale, tra il 33° e il 30° giorno precedente quello fissato per le elezioni è tenuta a stabilire in ogni centro abitato, con popolazione residente superiore a 150 abitanti, speciali spazi da destinare, a mezzo di distinti tabelloni o riquadri, esclusivamente all'affissione degli stampati, dei giornali murali od altri e dei manifesti di cui al primo ed al secondo comma dell'articolo 1, avendo cura di sceglierli nelle località più frequentate ed in equa proporzione per tutto l'abitato. Contemporaneamente provvede a delimitare gli spazi di cui al secondo comma anzidetto secondo le misure in esso stabilite.”
  • Sul sito del Comune non c’è nessuna news che faccia riferimento alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno che coinvolge TUTTI i cittadini. Il diritto dei cittadini ad essere “informati” e non solo ad essere “formati” è anche un dovere per chi amministra il paese.
Tutto questo per far chiarezza e sottolineare da quale parte si sta! In questa occasione: la Lega Nord di Bossi, il PdL di Berlusconi sono per il ritorno al nucleare e per privatizzare il servizio idrico ed usano tutti i mezzi per impedire che i cittadini possano esprimere attraverso il voto la loro opinione.
Il PD invita i cittadini a recarsi ai seggi e votare 4 SI ai referendum: per abrogare il nucleare per abrogare la privatizzazione dell’acqua e per abrogare la legge sul legittimo impedimento.
Per questo appoggerà i comitati, che con i loro gazebo, saranno presenti in queste settimane sul territorio per informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi ai quali andranno incontro se non andranno a votare e se non voteranno SI’ a i 4 referendum.
Abbiamo il dovere di mobilitarci in difesa dei nostri diritti e compiere il proprio dovere a difesa della democrazia.

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