martedì 2 giugno 2009

Il PD per l' EUROPA

Il prossimo 6-7 giugno si terranno le elezioni per eleggere i nostri rappresentati al Parlamento Europeo. Questo voto potrebbe sembrare meno importante di quello amministrativo o di quello nazionale, perché il Parlamento Europeo sembra un istituzione lontana e di minor peso sulla nostra realtà italiana. Questa non è la verità.
Ci sono problemi che se affrontati insieme come Unione Europea e non come singolo Stato possono trovare soluzione.
Le proposte del Partito democratico da questo punto di vista sono numerose:
1. l’ avvio di una politica europea di investimenti per lo sviluppo e di un più forte coordinamento delle politiche economiche e delle misure di stimolo all’economia;
2. l’adozione di ammortizzatori sociali universali, del reddito minimo e dei sostegni ai bassi salari;
3. la promozione di politiche comuni per la buona occupazione, specie dei gruppi più deboli sul mercato del lavoro, riducendo le diseguaglianze sociali nei paesi dell’Unione;
4. il potenziamento dei programmi di scambio interculturali come il progetto Erasmus, magari non restringendolo unicamente all'ambiente scolastico;
5. l’unificazione della rappresentanza europea della UE presso Nazioni Unite, G8, Banca Mondiale e FMI;
6. una cooperazione europea per governare il fenomeno migratorio e promuovere una giusta e responsabile politica rispondente ai bisogni economici dell’Europa e rispettosa dei diritti degli immigrati;
7. una cooperazione contro il crimine organizzato e il terrorismo rafforzando l'Europol, affinché diventi una vera e propria Polizia Europea.

Queste sono solo alcune delle tematiche in cui una collaborazione fra gli Stati europei sarebbe auspicabile e fruttuosa.
Pertanto è importante scegliere attentamente chi vogliamo ci rappresenti in Parlamento, valutando le proposte dei partiti ma anche dei singoli candidati, che devono poter garantire la loro presenza a Bruxelles affinché la nostra voce sia ascoltata.
Il Partito Democratico è stato ben attento a candidare persone che potranno effettivamente prendersi tale incarico e partecipare alle sedute del Parlamento europeo. La stessa accortezza non l'hanno avuta altri partiti,nelle cui liste figurano candidati la cui presenza in Europa è di sicuro impossibile per il ruolo che svolgono in questo momento nel governo italiano.
Il consiglio quindi è: sfrutta al meglio le preferenze e usa il tuo voto!!!

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