Pierluigi Bersani, il nostro candidato premier,
aveva promesso che, se fosse rimasta in vigore questa legge elettorale, i parlamentari del Pd sarebbero stati scelti con le primarie. È stato di parola. A Varese si vota il 29 dicembre: il Pd vuole così scavalcare il Porcellum ancora in vigore e chiamare i cittadini a scegliere chi li rappresenterà.Queste primarie, infatti, legano ancora di più il rappresentante ai suoi elettori,garantendo un canale di dialogo aperto e la tutela del territorio di appartenenza.
Anch’io ho voluto fortemente queste primarie e parteciperò con rinnovato entusiasmo perché, nel corso delle consultazioni che il nostro partito ha organizzato nei diversi collegi, in molti hanno giudicato positivamente il mio lavoro compiuto in questa legislatura, chiedendomi di candidarmi. Li ringrazio di cuore.
La mia attività completa è consultabile sui siti web istituzionali (Camera dei Deputati, Deputati Pd), sul mio sito personale, ma anche nei report di organismi indipendenti come “Openpolis”, l’associazione che monitora i politici. La pagina dedicata a me parla di un 98,12% di presenze (nei primi 20 su 630 deputati, nei primi 5 tra i 206 deputati del Pd), di un’intensa attività in commissione VIII (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici), dei miei voti e delle mie scelte. Ovviamente non cerco applausi, ma in un periodo in cui l’antipolitica continua a crescere, tentando di mostrare che “i politici sono tutti uguali”, anche questi numeri aiutano a far capire che noi siamo diversi, eletti ed elettori.
Quello che i dati non possono riportare, ma che molti di voi già conoscono, è il mio impegno continuo sul territorio, soprattutto per la questione del lavoro. Come sempre, dal nord al sud della provincia, dalle grandi aziende (Whirlpool, Livingston e il settore aerospaziale) alle piccole realtà fondamentali per il nostro territorio, che ho sempre sostenuto. Fra queste, per citare solo l’ultimo esempio in ordine di tempo, la vicenda Induplas, portata all’attenzione del Governo affinché assicurasse il diritto sacrosanto alla cassa integrazione di questi lavoratori. Oppure l’attenzione dedicata ai Frontalieri che quest’anno, oltre alla crisi economica che minaccia i loro posti di lavoro, si sono ritrovati a combattere – e noi li abbiamo sostenuti – anche per vedersi riconosciuta l’indennità di disoccupazione. Ho sempre cercato e fornito la collaborazione a tutte le organizzazioni del lavoro e dell’economia del nostro territorio.
La mia attività di parlamentare, inoltre, dalla prima firma sulla proposta di legge per inasprire le pene per chi commettereati contro l’ambiente, fino all’ultima, sulla proposta di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa di Istanbul per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, rappresenta quello che ho fatto in tutta la mia esperienza politica: portare le istanze dei cittadini e i bisogni del territorio nelle sedi istituzionali, perché vengano ascoltati. Ed è quello che intendo continuare a fare, se avrò il sostegno necessario, rappresentando la Provincia di Varese nel cuore dello Stato.
È ora di prendere in mano la situazione, di andare verso l’Europa parlando non solo di spread, ma anche di economia reale. È ora di risolvere con Pierluigi Bersani i nodi cruciali della moralità nelle istituzioni e soprattutto del lavoro: perché so bene di vivere nella provincia lombarda con il più alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile. La crisi economica e sociale nella quale siamo immersi, d’altro canto, è la più lunga e intensa dal dopoguerra. Per contribuire a vincere questa sfida – ricordando che si possono esprimere due preferenze: una per un uomo e l’altra per una donna – vi invito a partecipare alle primarie di sabato 29 dicembre scrivendo, come indicazione maschile,Daniele Marantelli sulla scheda elettorale.
Un caro saluto,
Daniele Marantelli
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