Un'opportunità in più per eleggere consigli comunali con una forte rappresentanza femminile: questo il senso della legge approvata alla Camera che prevede la possibilità di esprimere due preferenze (anziché una, secondo la normativa vigente) per i candidati a consigliere comunale. In tal caso, però, una preferenza deve riguardare un candidato di sesso maschile e l'altra un candidato di sesso femminile della stessa lista. Un meccanismo molto semplice che ci avvicina a quel concetto di democrazia paritaria che da molto tempo invochiamo per elevare la qualità del nostro vivere civile. Un meccanismo che cerca di valorizzare la capacità e l'attivismo delle donne nei processi di partecipazione politica. La legge approvata, che auspichiamo venga ulteriormente rafforzata in Senato, è coraggiosa e rappresenta un primo passo per abbattere quelle barriere che hanno limitato la partecipazione delle donne al governo del paese. La parità di genere sarà finalmente un principio cardine ed irrinunciabile nella composizione delle liste e delle giunte locali.
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