Infatti gli origgesi non vengono informati a dovere sui referendum che si terranno il 12 e 13 giugno sui temi dell’acqua, del nucleare e sul legittimo impedimento.
Già lo scorso anno, la maggioranza che amministra Origgio si era distinta per la sua opposizione nei confronti della campagna che i promotori del referendum avevano promosso per contrastare le scelte del Governo.
Infatti in un Consiglio Comunale aveva respinto l’ordine del giorno presentato dalle opposizioni (Insieme per Origgio e Arca) ed aveva assunto l’impegno di:
Oggi l’Amministrazione Comunale, Lega Nord per l’indipendenza della Padania e PdL, in occasione dello svolgimento della campagna referendaria, si dimostra ancora una volta carente nel dare informazioni ai cittadini. Dobbiamo infatti sottolineare:
Il PD invita i cittadini a recarsi ai seggi e votare 4 SI ai referendum: per abrogare il nucleare per abrogare la privatizzazione dell’acqua e per abrogare la legge sul legittimo impedimento.
Per questo appoggerà i comitati, che con i loro gazebo, saranno presenti in queste settimane sul territorio per informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi ai quali andranno incontro se non andranno a votare e se non voteranno SI’ a i 4 referendum.
Abbiamo il dovere di mobilitarci in difesa dei nostri diritti e compiere il proprio dovere a difesa della democrazia.
- Sensibilizzare la popolazione all’uso dell’acqua della rete idrica.
- Realizzare ad Origgio la casa del’acqua, per promuovere il consumo dell’acqua dell’acquedotto in alternativa all’acqua in bottiglia.
Oggi l’Amministrazione Comunale, Lega Nord per l’indipendenza della Padania e PdL, in occasione dello svolgimento della campagna referendaria, si dimostra ancora una volta carente nel dare informazioni ai cittadini. Dobbiamo infatti sottolineare:
- La riduzione degli spazi per le affissioni (eliminazione dei cartelloni in via per Cantalupo). Per quale ragione al Broggio non hanno il diritto ad essere informati? A tal proposito si ricorda quanto la legge 212 del 1956 all’Articolo 2 prevede: “ In ogni comune la giunta municipale, tra il 33° e il 30° giorno precedente quello fissato per le elezioni è tenuta a stabilire in ogni centro abitato, con popolazione residente superiore a 150 abitanti, speciali spazi da destinare, a mezzo di distinti tabelloni o riquadri, esclusivamente all'affissione degli stampati, dei giornali murali od altri e dei manifesti di cui al primo ed al secondo comma dell'articolo 1, avendo cura di sceglierli nelle località più frequentate ed in equa proporzione per tutto l'abitato. Contemporaneamente provvede a delimitare gli spazi di cui al secondo comma anzidetto secondo le misure in esso stabilite.”
- Sul sito del Comune non c’è nessuna news che faccia riferimento alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno che coinvolge TUTTI i cittadini. Il diritto dei cittadini ad essere “informati” e non solo ad essere “formati” è anche un dovere per chi amministra il paese.
Il PD invita i cittadini a recarsi ai seggi e votare 4 SI ai referendum: per abrogare il nucleare per abrogare la privatizzazione dell’acqua e per abrogare la legge sul legittimo impedimento.
Per questo appoggerà i comitati, che con i loro gazebo, saranno presenti in queste settimane sul territorio per informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi ai quali andranno incontro se non andranno a votare e se non voteranno SI’ a i 4 referendum.
Abbiamo il dovere di mobilitarci in difesa dei nostri diritti e compiere il proprio dovere a difesa della democrazia.
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