giovedì 29 marzo 2018
Avanti con il Circolo
Nel corso della campagna elettorale abbiamo riflettuto sulla possibilità di chiudere il nostro circolo a causa della scarsa partecipazione.
L'esito elettorale, nella sua negatività, è stato lo spunto per meditare sulle cause di tale insuccesso e valutare la possibilità di mantenere aperta la sezione del partito Democratico del nostro paese.
Non sono sufficienti pochi giorni per spiegare in modo lucido un giudizio così duro su una esperienza di governo che ancora oggi facciamo fatica a ritenere negativa e che abbiamo difeso in campagna elettorale promuovendo e auspicando una nuova legislatura nel segno della continuità con quella precedente.
Allo stesso tempo, è apparso evidente fin da subito, nelle dichiarazioni dei massimi dirigenti nazionali, come fosse necessario rivitalizzare i nostri circoli e come fosse indispensabile ritrovare un forte collegamento tra vertice e base. Il Partito Democratico deve "tornare ad essere uno spazio dove, con fatica, senza scorciatoie, si pensa a discutere di lavoro, protezione sociale, ambiente, giovani, cultura, sicurezza, immigrazione."
E per farlo occorre riattivare l'iniziativa politica partendo dai circoli.
Questo è il motivo per cui non solo non chiuderemo il "nostro" circolo di Origgio ma spalancheremo le porte e con coraggio e passione inviteremo quante più persone possibili a partecipare e dedicare un po' del proprio tempo.
Vogliamo che Origgio mantenga un punto d'incontro che negli anni si è dimostrato un riferimento per la condivisione e il confronto di idee; e vogliamo che sia, se possibile, un'esperienza migliore e più bella di quella che è stata finora.
Vogliamo costruire un luogo in cui ognuno possa dare il meglio delle proprie energie, in cui ci si possa confrontare, ci si possa informare per poter capire veramente quello che accade intorno a noi e si possa insieme fare esercizio di memoria perché solo nella consapevolezza di quello che è stato, possiamo sperare di costruire una realtà più giusta, più matura, più concreta, insomma... un futuro migliore.
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