Oltre 200 aziende negli ultimi tempi hanno fatto ricorso ai contratti di solidarietà: la situazione produttiva e occupazionale in Lombardia permane difficile, nonostante timidi segnali di ripresa recentemente registrati in alcuni comparti. I contratti di solidarietà, che già alla fine del 2011 il Pd aveva proposto di incentivare con una mozione votata all'unanimità in Consiglio regionale, impegnano meno risorse della fiscalità pubblica rispetto alla CIG (cassa integrazione guadagni) e hanno il valore di mantenere i livelli occupazionali e professionali all'interno del sistema produttivo, facendo sì che il lavoratore resti in azienda e non distaccandolo dal luogo di lavoro.
venerdì 1 novembre 2013
UNA LEGGE PER I CONTRATTI DI SOLIDARIETA'.
Oltre 200 aziende negli ultimi tempi hanno fatto ricorso ai contratti di solidarietà: la situazione produttiva e occupazionale in Lombardia permane difficile, nonostante timidi segnali di ripresa recentemente registrati in alcuni comparti. I contratti di solidarietà, che già alla fine del 2011 il Pd aveva proposto di incentivare con una mozione votata all'unanimità in Consiglio regionale, impegnano meno risorse della fiscalità pubblica rispetto alla CIG (cassa integrazione guadagni) e hanno il valore di mantenere i livelli occupazionali e professionali all'interno del sistema produttivo, facendo sì che il lavoratore resti in azienda e non distaccandolo dal luogo di lavoro.
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